Profumo solido per il corpo fatto in casa
di Lucia Cuffaro
Una ricetta per profumare e sedurre in modo naturale: il profumo solido, un cosmetico da autoprodurre in casa, per regalarsi una coccola in piĂą. Ovviamente da realizzare solo con materie prime bio e che rispettino l’equilibrio del corpo. Un’alternativa ai profumi in commercio, pieni di sostanze di sintesi potenzialmente allergizzanti.
Un profumo dovrebbe infatti esaltare, non oscurare, l’odore naturale della pelle, anche per non coprire i feromoni, delle sostanze che si emettono per mandare segni agli individui della stessa specie, elementi coinvolti nell’attrazione tra esseri umani.
Autoproduciamo il profumo solido!
Ecco la ricetta:
Occorrente
- 120 g di olio di mandorle bio
- 60 g di burro di karité bio
- 60 g di cera d’api bio
- 30 gocce di olio essenziale bio a scelta
- ciotola in vetro
- stampini
- pentolino con acqua
Usiamo la cosiddetta tecnica del bagnomaria a vapore. Su un fornello mettiamo un pentolino mezzo pieno di acqua e sopra di esso una ciotola in vetro o un altro pentolino, senza che sia a contatto diretto con l’acqua. Poniamo nella ciotola la cera d’api bio, in modo che si sciolga col vapore acqueo.
ServirĂ a nutrire la pelle e anche a dare compattezza al composto. Ci vorrĂ poco tempo, poco piĂą di un minuto. Versiamo poi l’olio di mandorle bio e il burro di karitĂ© bio, per donare la giusta morbidezza e spalmabilitĂ al profumo solido.
Gli elementi vanno man mano mescolati con un cucchiaino, fino ad arrivare alla classica consistenza e colore dell’olio d’oliva. A questo punto si toglie la ciotola dal fuoco.
Scegliamo l’aromatizzazione
Questo è il momento più gradevole: l’aggiunta di 30 gocce di olio essenziale, da scegliere in base alle preferenze personali. Gli oli sono classificati in tre gruppi olfattivi per caratteristiche, volatilità e durevolezza:
1. Le note di fondo
Le note di fondo hanno un aroma caldo, persistente e pesante con minor volatilitĂ . Sono profumazioni ricavate da resine, legni e spezie, come legno di cedro, vetiver, patchouli, incenso, sandalo e betulla.
2. Le note di cuore
Le note di cuore sono fragranze avvolgenti, con una durata medio-lunga. Gli oli floreali come mughetto, rosa, lavanda, gelsomino fanno parte di questo gruppo.
3. Le note di testa
Le note di testa sono fresche e frizzanti e per ciò sono le prime che si avvertono, ma anche le più volatili. In questa tipologia vi sono tutti gli agrumati (come arancio, mandarino, limone), e anche la menta e la citronella.
Importante ricordare che gli oli essenziali agrumati sono fotosensibili e che non possono essere utilizzati con esposizione solare. La menta è sconsigliata invece in gravidanza, allattamento e durante le cure omeopatiche.
Si possono usare anche due o più note aromatiche: gli oli floreali si legano bene a quelli agrumati, quest’ultimi si accordano fra loro e con gli odori speziati; le note di fondo invece prediligono i fiori e stonano con gli agrumi.
Uso e conservazione del profumo solido
Non resta che travasare in stampi in silicone, come ad esempio quelli per i biscotti, lasciando raffreddare per almeno due ore. Dopo di che si possono sformare tutti i profumi solidi da travasare in barattolini meglio se di di vetro o di latta.
La conservazione è di tre mesi, lontano da fonti di calore e al riparo dalla luce diretta.
Per l’uso, basta prelevare con le dita un velo di prodotto da spalmare sulle zone erogene del corpo: sotto le orecchie, nell’incavo dei gomiti, sui polsi, senza dimenticare la zona del collo.
In pochi istanti ci si sentirĂ seducenti e avvolti da aromi piacevoli e naturali.
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