L’Orto delle meraviglie in casa con scarti di verdure: 10 ortaggi che ricrescono
di Lucia Cuffaro
Spesso non ci pensiamo, ma quotidianamente utilizziamo degli ingredienti che siamo costretti a comprare in continuazione o buttiamo delle parti che, in realtà, potrebbero essere riutilizzate.
È infatti possibile coltivare in casa il nostro orto con facilità, a partire dagli scarti di verdure. Una magia della natura. Rilassante, divertente, e anche un modo per avere degli ortaggi freschi e sani a costo zero.
Ecco allora come coltivare in casa verdure ed erbe nuove da quegli scarti che fino a ieri abbiamo buttato via.
Leggi l’articolo o guarda il video cliccando qui.
Cosa ci serve? Tutte cose e materiali che abbiamo già in casa. Senza dover comprare nulla. Una bella attività adatta sia a grandi che piccini. I bimbi si divertiranno un mondo a curare questo piccolo orto delle meraviglie!
Occorrente
- acqua
- barattoli di vetro
- bicchieri
- piattini
- coltello
- vasi con terra
Orto con scarti di verdure: 3 modalità
Il metodo è molto semplice e prevede la crescita in acqua per molti tipi di ortaggi, con qualche piccola variante in base alla tipologia.
Esistono 3 affascinanti modalità principali:
- dal FONDO DELL’ORTAGGIO
- dalla CALOTTA SUPERIORE
- dai GERMOGLI
1. Dal FONDO DELL’ORTAGGIO
Ci sono verdure in cui è sufficiente tagliare la base e metterla in un bicchiere, o un barattolo, con poca acqua per vedere nascere la nuova pianta e sviluppare rapidamente nuove radici. Questa tecnica va bene per molti ortaggi.
Per farlo sarà sufficiente tagliare la base (il cespo) tenendo circa 3 cm di fondo. Va messa poi in un bicchiere con acqua, che tocchi la parte del taglio alla base, per poi lasciare alla luce fino a quando le foglie non saranno cresciute tanto da poter essere mangiate o interrate.
Importante: se si immerge troppo la pianta potrebbe degradarsi. Basta lasciare a contatto con l’acqua solo 1 cm di base.
Già dal giorno dopo inizieranno a crescere le prime foglioline. Emozione!
L’acqua deve essere cambiata ogni due giorni.
Una volta che le foglie saranno cresciute a 10-15 cm si possono tagliare e mangiare oppure procedere con il trapianto in terra.
Insalata
Una bella e salutare insalatona, ricca di minerali e acido folico, non manca mai in casa. Va bene questo metodo per lattuga, la riccia, il radicchio. Si deve usare la parte in fondo del cespo tenendo circa 3 cm, posizionarlo poi in un bicchiere con acqua ben esposto alla luce. Ad esempio, sul davanzale di una finestra.
Dopo pochi giorni, spunteranno le prime foglioline, piccole, verde smeraldo e graziosissime.
In 15 giorni si potrà mangiare della nuova e fresca insalata! Oppure si può trapiantare in un vasetto con terra.
L’acqua andrà sostituita ogni due giorni. Così è per tutti gli ortaggi di questo articolo.
Cicoria e bieta
Per la cicoria e la bieta il metodo è esattamente lo stesso. Basta mettere in acqua il cespo e piano piano spunterà una nuova piantina. La cicoria è un verdura dalle tante proprietà: tra queste quella digestiva e quella di rilassare.
Volendo si può anche poi procedere col trapianto in terra.
Finocchio
Il finocchio è un ortaggio di stagione. Ed è divertentissimo farlo crescere di nuovo, perché germoglia in vari punti della parte di scarto. Crescono infatti anche 3-4 piccoli finocchi dalla parte laterale. E si potrà di nuovo mangiarli. Servono circa 2-3 settimane.
Porro
Questo ortaggio è poco ancora conosciuto, ed invece è tanto ricco di polifenoli: i potenti antiossidanti che aiutano a mantenersi giovani. E poi acido folico e tante vitamine (C, B6, K) e minerali importanti come il manganese e il ferro.
È una verdura adattissima ad un orto degli scarti. Basta tagliare la parte finale di scarto che si butterebbe via e metterla in un bicchiere con un dito di acqua.
Nel giro di 3-4 giorni già comincerà a crescere un nuovo e adorabile piccolo porro!!! Poi man mano che passano i giorni crescerà un bel porro. Si affetta quando arriva a 15-20 cm e si mangia spadellato. Una bontà!
Sedano
Per il sedano l’operazione è simile con qualche variante.
Al momento di pulirlo si taglia con un coltello la base tenendone almeno 4 cm. Si mette POI In un piattino da caffè oppure in un barattolo con poca acqua. Deve essere posto in un punto della casa lontano dai raggi diretti del sole. I primi germogli spuntano dopo circa cinque/sette giorni.
Trascorse tre settimane, si potrà trapiantare volendo anche in vaso. Magia della natura!
2. Dalla CALOTTA SUPERIORE
Questa tecnica va bene per ravanelli, pastinaca e carote. Vediamo per quest’ultime.
Carota
In questo caso è molto affascinante l’utilizzo di uno scarto di carota, perché addirittura si potranno avere tanti semi da mettere in vaso da un pezzetto di scarto. La natura è sorprendente!
Si tagliano 2 cm di calotta superiore della carota e si mette in un piattino con la sezione tagliata rivolta verso il basso, con un pochino d’acqua a temperatura ambiente, in modo che rimangano sommerse per due terzi.
Anche in questo caso l’acqua andrà sostituita ogni due, tre giorni.
Dopo circa una settimana, le nuove piantine avranno iniziato a germogliare. Si dovrà quindi lasciare che crescano fino ad avere dei simpatici ciuffetti. Vanno poi trapiantate in vasetti di terra.
Quando si saranno seccate le infiorescenze delle piantine, sfregandole tra le mani si potranno avere i semi da usare per piantare le carote in un vaso con terra sabbiosa.
3. Dai GERMOGLI
Nel caso dell’aglio e della cipolla si usa la tecnica dello spicchio. Si possono recuperare spicchi d’aglio e cipolle germogliate, che non si userebbero più in cucina e che quindi vengono gettate via anche dagli stessi fruttivendoli.
Aglio
Si può far crescere l’aglio in germogliazione sempre con la tecnica del piattino e un po’ d’acqua. Oppure mettendo direttamente in terra gli spicchi d’aglio, si vedrà comparire una piantina da cui si svilupperà una nuova testa d’aglio nel giro di pochi mesi. Il germoglio deve essere sempre rivolto verso l’alto.
Quando le foglie della nuova pianta seccheranno potremo raccogliere la testa d’aglio e, magari, interrare nuovamente uno spicchio per continuare con la coltivazione. Questo sistema è molto utile anche per tutte quelle volte in cui gli spicchi d’aglio germogliano ancor prima di utilizzarli.
Cipolla
Sarà sufficiente mettere la cipolla in un bicchiere di acqua o in un vasetto con terra e in 2 settimane si potrà utilizzare in cucina il ciuffo. Buonissimo da usare in padella per il soffritto o in zuppa. Basta tagliarlo a listarelle.
Patate
Quante volte ci si ritrova con patate germogliate? Mai mangiarle, dato che sprigionano delle sostanze dannose, ma sono perfette per essere coltivate. Per ogni germoglio potrà nascere una nuova patata. Si possono coltivare le patate anche in casa in un vaso (o in un sacco, vedi il video degli amici del Bosco di Ogigia)
Basterà interrare in un vaso a 20 cm di distanza l’una dall’altra, e a 8 cm di profondità, le patate germogliate. Volendo possiamo anche moltiplicarle, tagliando a pezzi (circa 2 cm) la patata facendo attenzione che i germogli rimangano intatti. In questo caso, prima di interrare si lasciano i pezzi di patata per alcuni giorni a riposo.
Il germoglio deve essere sempre rivolto verso l’alto. In poche settimane inizieranno a spuntare delle nuove piantine. Man mano che la pianta cresce, aggiungiamo altro terriccio fino ad ottenere una crescita vigorosa e sana, che assicurerà un nuovo raccolto nel giro di qualche settimana.
Quando le foglie si saranno essiccate, potremo raccogliere le nuove patate, semplicemente tirando il ciuffo con un mano per levare le patate novelle dalla terra. Saranno gustose e pronte per una bella infornata!
Il tuo orto degli scarti di verdure
Tanti lettori del blog mi hanno inviato le loro foto, alcune di queste sono già state inserite nell’articolo.
Se vuoi pubblicare su Autoproduciamo il tuo orto degli scarti di verdure mandami le foto (in buona qualità e luce) alla mia email info@autoproduciamo.it; sarà per me un piacere pubblicarle nella gallery immagini.
Lucia
Scuola dell'Autoproduzione di Lucia Cuffaro
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