Frutta essiccata fatta in casa: semplice e divertente!
di Lucia Cuffaro
Da autoprodurre in casa sia in estate e che inverno con metodi diversi
Occorrentte
- frutta di stagione bio o coltivata
- tagliere e coltello
- limone
- barattoli di vetro ermetici
- griglie
Perchè autoprodursi la frutta essiccata?
Cosa inventarci per gustare anche d’inverno i succosi frutti estivi tutto l’anno senza comprare prodotti importati o coltivati in serra?
Li possiamo essiccare, in modo semplice ed economico, preservando tutte le sostanze nutritive e il contenuto minerale.
Attraverso la disidratazione si agisce sulla frutta ma anche sulla verdura senza causare alterazioni legate ai processi di conservazione industriale e, visti i prezzi spesso esorbitanti dei prodotti essiccati in vendita in commercio, garantisce un bel risparmio.
Quale frutta scegliere per l’essiccazione
La maggior parte dei frutti possono essere trattati con questa tecnica, purché non siano né troppo acerbi né troppo maturi o ammaccati. Non conviene cercare di disidratare invece frutta che contiene moltissima acqua come melone, fragole o anguria.
Scegliamo preferibilmente prodotti di stagione bio o acquistati nei mercati o nei gruppi d’acquisto solidali.
Come preparare la frutta all’essiccazione
La frutta di grandi dimensioni, come nel caso delle pesche, va affettata sottilmente in modo da ridurre il più possibile i tempi di essiccazione. Ricaviamo quindi fettine e di circa 3-4 millimetri uniformi per grandezza e spessore in modo da avere un’essiccazione omogenea.
Per aiutare a mantenere un colore bello vivo e rallentare l’azione di annerimento dovuta a microorganismi ed enzimi, immergiamo le nostre fettine per circa 5 minuti in una soluzione con 1 limone spremuto in una ciotola di acqua fredda. Dopodiché le asciughiamo con un canovaccio e le disponiamo su una teglia o delle griglie.
La frutta di medie dimensioni, come per esempio le albicocche, si può tagliare in due se piccola.
Per quanto riguarda i fichi, dopo averli lavati per bene con un panno in microfibra, possiamo semplicemente dividerli a metà senza toglierne la buccia; una gran comodità e anche un modo per conservarne una buona quantità che magari non riusciamo a consumare interamente.
La frutta di piccole dimensioni, come ciliegie, frutti di bosco e l’uva, può essere disposta intera direttamente nella teglia, senza passare nella soluzione di acqua e limone. Dovrà solo essere lavata al meglio.
3 metodi per eliminare l’acqua
Per eliminare l’acqua presente e di conseguenza conservare a lungo, occupando oltretutto uno spazio ridotto, esistono 3 metodi:
IN ESTATE
Metodo 1: Essiccazione al sole
La tecnica preferibile in quanto ecologica ed economica.
In questo caso dovremmo disporre le fette di frutta su griglie o pannelli, da coprire e trasferire in ambienti riparati durante la notte, procedendo così per alcuni giorni (dai 4 ai 7 giorni) in base alla temperatura e alla grandezza delle fette.
Questo metodo, che è di gran lunga il migliore, necessita di una temperatura elevata, sopra i 30°C, e si può quindi utilizzare in periodi estivi.
La stessa tecnica si può utilizzare per fare i classici pomodori essiccati.
IN INVERNO
Metodo 2: Utilizzo del termosifone e del residuo di calore di un forno in inverno
Dovremmo riuscire ad essiccare la frutta finemente tagliata e disposta su teglie ad una temperatura di circa 40°C, in modo che i cibi conservino sapore e profumo simili al prodotto originario e tutte le loro proprietà benefiche come minerali e vitamine.
L’ideale sarebbe misurare i gradi con un termometro da forno e riutilizzare il calore residuo di una cottura di cibi in forno, in modo da risparmiare un po’ sulla bolletta. Questo processo si può fare in più giorni.
Oppure si può utilizzare il calore di un termosifone, disponendo le fettine su dei piattini da porre in cima al calorifero per 5-6 giorni. Trascorso il tempo la nostra frutta essiccata (o anche le scorze degli agrumi) sarà pronta.
Metodo 3: Essiccatore elettrico
In questo caso basta seguire le istruzioni tecniche di un essiccatore elettrico che lavorerà a basse temperature e con poco energia per essiccare la frutta.
In inverno, quando non posso usare il più ecologico metodo solare, uso questo qui sotto e mi trovo bene (sia per frutta, che erbe aromatiche che verdure).
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Conservazione della frutta essiccata
Trasferiamo immediatamente per evitare che si reidrati la frutta essiccata in contenitori di vetro ermetici chiusi in un luogo fresco, buio e asciutto, come dentro ad un pensile.
La maggior parte della frutta può essere conservata per 1 anno ad una temperatura di 15°C, per 6 mesi ad una di circa 25°C.
È una merenda ottimale e gustosa da portare al lavoro, o a scuola per i bimbi. Un ottimo snack per avere energia prima dello sport.
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