Come autoprodurre una lisciva di cenere?
di Lucia Cuffaro
L’uso dei detergenti per la pulizia della casa sintetici e non ecologici è un grande fattore di inquinamento nelle acque e negli oceani. Per non parlare degli imballaggi. Secondo i dati Eurispes 2020, la produzione di plastica negli ultimi cinquant’anni è aumentata di 20 volte.
Anche produzione mondiale di plastica per flaconi per detersivi continua a crescere. Meglio quindi imparare ad autoprodurli con ingredienti biodegradabili, amici della pelle e rispettosi degli ecosistemi. Come? Con un prodotto universale che può esserci utile per tantissimi usi: la cenere!
Possiamo realizzare infatti una lisciva di cenere universale sorprendente per la casa con 4 importanti vantaggi:
- riciclo di una materia di scarto
- costo quasi zero (qualche centesimo)
- biodegradabilità
- nessun imballaggio aggiunto e più spazio in casa
La lisciva, una ricetta antichissima e sempre moderna, è ricavata dalla cenere di legna, tradizionalmente utilizzata come detersivo per il bucato, pavimenti e stoviglie.
Molto economica, ha un costo di preparazione praticamente irrisorio. È possibile preparare la lisciva di cenere sia con metodo a caldo che con il metodo a freddo.
La cenere può essere reperita e chiesta in regalo da chi usa un camino o barbecue o chiedendo alle pizzerie che hanno il forno a legna. Se non si trova così volendo di può anche comprare nei negozi bio.
Non deve provenire da legna trattata con pesticidi e non deve essere di pellet né di carbonella o carta.
Occorrente
- 1 parte di cenere da legna
- 5 parti di acqua corrente
- pentola grande in acciaio per la bollitura
- contenitore
- colino a maglia fitta o setaccio da farina
- mestolo d’acciaio
- bottiglie di vetro
Lisciva di cenere: metodo a caldo
Come primo passaggio è necessario filtrare la cenere prima con un colino a maglie larghe, e successivamente con un altro a maglia più fitte, in modo da eliminare i residui.
Meglio all’aperto per non respirare la cenere e con dei guanti.
Dopo aver setacciato finemente la cenere, versiamola nella pentola in questa proporzione 5:1 (5 parti di acqua per ogni parte di cenere).
Durante la bollitura è importante tenere l’ambiente areato in quanto i fumi potrebbero creare fastidio alla respirazione, molto meglio quindi farlo all’aperto.
Scaldiamo il composto a fuoco lento e giriamo con un mestolo fino al momento della bollitura. Copriamo con il coperchio e continuiamo la bollitura per 2 ore sempre a fuoco lento, girando di tanto in tanto.
Una volta spento il fuoco e trascorse diverse ore, l’acqua con la cenere si saranno completamente raffreddate. Aspettiamo una notte. Sul fondo vi sarà un deposito fangoso (si può riutilizzare anche per lavare i piatti direttamente con una spugnetta), mentre l’acqua che rimarrà più in superficie sarà il detergente da utilizzare.
Travasiamo solo la parte liquida (la lisciva) in un secondo recipiente, facendo attenzione a non smuovere la cenere sul fondo interponendo un colino a maglia molto fitta con sopra un panno di cotone, fino e bianco, per trattenere le impurità.
Dopo un giorno dovrebbero essersi depositate sul fondo altre ceneri. Ripetiamo l’operazione finché la lisciva di cenere non presenterà più depositi e sarà perfettamente limpida, e di color grigio-giallino.
Lisciva di cenere: metodo a freddo
Dopo aver setacciato finemente la cenere, poniamola in un secchio in plastica e versiamoci sopra l’acqua sempre nella proporzione 5:1.
Per 2-3 settimane rimescoliamo ogni giorno. Trascorso il tempo filtriamo proseguendo come nel metodo a caldo.
Come utilizzare la lisciva di cenere
- detersivo da bucato:
½ bicchiere di lisciva a lavaggio - detersivo da lavastoviglie:
1 tazzina di lisciva a lavaggio - detersivo piatti a mano:
1 tazzina di lisciva nell’acqua del lavaggio - detergente pavimenti:
1 bicchiere di lisciva in 3 l di acqua - detergente vetri e specchi:
500 ml di lisciva in un flacone spray - detersivo superfici:
500 ml di lisciva in un flacone spray - detergente sgrassante:
utilizzo della pasta di cenere
Conservazione
La lisciva di cenere si conserva in bottiglie di vetro per sempre. Non ha scadenza e non serve neanche risciacquare dopo averla usata essendo anche biodegradabile.
Non resta che mettere le etichette!
Leggi pure
Spray vetri e specchi alla menta: detersivo naturale fai da te
Fervida: come fare il detersivo con scarti di cibo vegetale
Pulizie naturali con limone, bucce e scarti di limoni
Bicarbonato di sodio: 100 usi in 1
Scuola dell'Autoproduzione di Lucia Cuffaro
Vuoi intraprendere un percorso per migliorare il tuo benessere, quello della tua famiglia e dell'ambiente, con tanto risparmio?
75 lezioni (se ne aggiunge una in più al mese!) su alimentazione sana, cosmesi, detersivi, saponi, rimedi per la salute, giardinaggio, cura degli animali domestici, rifiuti zero e tanto altro!
Avrai accesso illimitato per sempre alle video lezioni, dispense, quiz divertenti, e al Gruppo studenti con tante altre lezioni dal vivo e il supporto costante di Lucia.
Per altre informazioni scrivi pure a info@ecosapere.it
SCOPRI LA SCUOLA DELL'AUTOPRODUZIONE
Ciao, si possono aggiungere oli essenziali ad uso alimentare?
Grazie
Ciao Lucia! Se in lavatrice uso la lisciva, posso mettere anche il percarbonato e l’acido citrico (diluito come ammorbidente)? Per i pavimenti invece, posso usarla su tutti? Nella lavastoviglie, dove metto la lisciva? Grazie mille!