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Tanti consigli per conservare i cibi fuori dal frigorifero

di Lucia Cuffaro

 

Ogni cibo deve essere conservato nel modo giusto, per prolungarne la durata, il gusto e le proprietà! Anche il materiale per la conservazione è importante.

Lo spreco alimentare è una problematica mondiale e negli ultimi anni enti come l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha invitato la popolazione mondiale ad adottare misure che contribuiscano a tenere sotto controllo questa situazione.

Cerchiamo anche noi di fare la nostra parte. Ecco tutti i trucchi da mettere in campo!

Pane

Se conserviamo il pane in una busta di plastica si ammollerà nel giro di poche ore. Al contrario in un sacchetto di carta tende ad indurire diventando immangiabile.
La cosa migliore è conservarlo rigorosamente in un sacchetto di tela. O se non l’abbiamo in una vecchia federa di un cuscino da salone da riciclare. Un trucco anche per recuperare le briciole per farne del pan grattato.

Farina

Una buona farina dura al massimo 6-8 mesi, poi potrebbero comparire le classiche farfalline. Le integrali e semintegrali infatti contengono al loro interno più nutrienti e acidi grassi. Il consiglio, quindi, è quello di conservarla in un barattolo con una buona chiusura ermetica per prolungarle la durata.

 

Cioccolato e caffè

Il cioccolato si ossida e diventa amaro, oltre a perdere le sue proprietà, perché il burro di cacao assorbe gli odori degli altri alimenti. Meglio tenerlo in un armadietto, con temperatura e umidità moderate, lontano dal caldo e al riparo dalla luce. Anche il caffè va conservato in un “luogo fresco e asciutto”, ovvero una credenza o un armadietto, lontano da fonti di calore e dove non batta il sole, in contenitori ermetici non trasparenti, altrimenti irrancidisce e perde il suo profumo, ottimo se riposto all’interno di una scatola di latta o di ceramica.

Lenticchie e legumi

Le lenticchie secche (e in generale i legumi) vanno conservate in barattoli di vetro fino a un anno, in un luogo asciutto e non umido altrimenti potrebbero diventare acidule per l’umidità.

Lucia lenticchie e fagioli legumi

Insalata

Un foglio di carta da cucina o un tovagliolo di carta (da sostituire ogni tanto) assorbiranno l’umidità dell’insalata aiutando a conservarla più a lungo. L’errore più grande è lasciarla nel sacchetto di plastica dato che la fa irrancidire presto. In questo modo si conserva anche fuori del frigorifero.

Broccoli

Vanno consumati entro pochi giorni dall’acquisto, perché sono ortaggi che “respirano”, che consumano ossigeno e zuccheri per produrre nutrienti utili alle proprie cellule velocemente. Per prolungare la loro vita, può essere utile avvolgerli in un contenitore per alimenti chiuso, per ridurre il contatto con l’ossigeno.

 

Aglio e scalogno

Vanno trasferiti in una busta di carta forata. Questo trucchi li aiuta a mantenerli freschi più a lungo. Per farli durare ancor di più, devono essere posti al riparo dalla luce, in un luogo fresco e asciutto, che abbia una temperatura intorno ai 10°C (per esempio, in una cantina).

Cipolle

Si conservano perfettamente in un vecchio collant da riciclare e appese a un muro o dispesa.

Patate

Non vanno messe in frigorifero: con il freddo, l’amido delle patate si trasforma in zucchero e accelera il processo di germogliazione favorendo la formazione di solanina, una sostanza tossica (quando le patate diventano verdi è a causa della solanina). Si possono tenere in questo periodo fuori dal frigorifero, anche in terrazza. Da non fare un errore molto comune: tenete le cipolle lontano dalle patate, dato che i gas prodotti dalle prime fanno germogliare le patate più velocemente.

Video

Clicca QUI per vedere il video di UnoMattina in Famiglia sulla conservazione dei cibi fuori dal frigorifero

Video Conservare i cibi

Conservazione di carciofi, asparagi e aromatiche fresche

In un barattolo della passata o in un bicchiere lungo, possiamo mantenere fresche più a lungo le verdure arbustose come asparagi e carciofi di stagione, ma anche piante aromatiche in foglia, basilico, prezzemolo, erba cipollina, salvia. Dovremo solo avere l’accortezza di tagliare una parte del gambo con un coltello.

Essiccazione delle erbe aromatiche

Le aromatiche con la foglia più dura, come il timo, rosmarino, lavanda, possono essere appese per essere essiccate in cucina, o ancor meglio in un luogo della casa dove arrivi poca luce.

 

Frutta climaterica: il segreto della mela

Mela, caco, avocado, kiwi, pera, e tanti altri… sono dei cosiddetti frutti climaterici. Cioè proseguono la loro maturazione una volta staccati, per la presenza dell’etilene, ovvero dell’ormone vegetale prodotto durante la maturazione. I frutti climaterici vanno messi in un bel cesto e lasciati fuori dal frigorifero (che in genere ne modifica anche il sapore). Per questo motivo le nonne dicevano sempre di mettere vicino a una mela la frutta che deve ancora maturarsi. O anche nel caso dei pomodori, se li acquistate ancora un po’ acerbi, conservateli vicino alla frutta. L’etilene accelererà il processo di maturazione.

Arance

Gli agrumi, in particolare le arance, non dovrebbero essere conservati in frigo. Il fresco infatti li fa mantenere più turgidi e sodi, ma il loro sapore si modifica diventando più amarognolo, riportando danni come annerimenti e rammollimenti dei tessuti. È meglio optare per la conservazione a temperatura ambiente perché un frutto di una pianta che cresce in ambienti a clima caldo non è in genere dotato di meccanismi che lo proteggono dal freddo, quindi è per sua natura più vulnerabile alle basse temperature.

Spezie

Per evitare che il gusto e sapore delle spezie perda di intensità nel tempo, l’ideale è consumarle entro 6 mesi dall’acquisto. Attenzione al cambio di colore: se zafferano, curry o curcuma, ad esempio, diventano opachi, sono arrivate alla fine del loro ciclo di vita.

Lucia Cuffaro


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Chi è Lucia Cuffaro?

Un'appassionata esperta di stili di vita naturali da mettere in pratica con facilità. Conduce dal 2012 la rubrica green a Unomattina in Famiglia su Raiuno, ha pubblicato libri sull'autoproduzione e insegnato in centinaia di seminari e corsi. Cura il blog Autoproduciamo.it, il più seguito in Italia su questi temi.

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