Sono felice di essere presente come moderatrice assieme a Roberto Cavallo il 28 marzo 2023 alle h 14.00 in Via Quattro Novembre 149 a Roma, presso lo Spazio Europa, per le Premiazioni Italiane della XIV edizione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che quest’anno ĆØ dedicata a:
👚 “I RIFIUTI SONO FUORI MODA” ♻
Per partecipare basta scrivere ad AICA – Associazione Internazionale Comunicazione Ambientale – all’indirizzo email serr@envi.info
Le azioni finaliste provengono da tutta Italia e sarĆ lāoccasione per celebrare lāimpegno della societĆ civile, cosƬ come delle amministrazioni pubbliche e delle imprese, verso un futuro piĆ¹ sostenibile.
👚👘 IMPATTO AMBIENTALE DELLA MODA
La moda ĆØ uno dei modi che gli esseri umani usano per esprimersi. Dietro i tappeti rossi, le sfilate e i saldi, c’ĆØ un’industria enorme che impiega oltre 1,5 milioni di persone solo in Europa. Ma l’altra faccia della medaglia racconta una storia diversa, meno brillante e molto piĆ¹ allarmante.
L’industria tessile e dell’abbigliamento ĆØ uno dei settori piĆ¹ inquinanti, insieme all’edilizia abitativa, ai trasporti e all’alimentazione. CiĆ² ĆØ causato dal forte impatto che ha sull’uso del suolo, sull’inquinamento delle acque e persino sulle emissioni di gas serra.
Questo settore ha un elevato impatto ambientale e sociale in ogni fase: dalla produzione, alla distribuzione, all’utilizzo e al momento dopo l’uso (raccolta, selezione, riciclaggio e gestione finale dei rifiuti, che ĆØ il piĆ¹ delle volte legato all’incenerimento e alle discariche).
⛔ Il tessile e l’abbigliamento sono la quarta categoria di pressione piĆ¹ elevata in termini di utilizzo di materie prime e acqua. Ad esempio, un paio di jeans richiede 7.000 litri, mentre una maglietta ha bisogno di 2.700 litri d’acqua che equivale al consumo in acqua potabile di una persona in 2,5 anni.
♻ MODA ETICA
Tanti sono i progetti del sistema moda che si propongono di dare impulso allo sviluppo sociale e alla sostenibilitĆ ambientale, nel rispetto dell’impatto ambientale in fase di produzione e vendita, dei diritti e delle condizioni di lavoro della manodopera impiegata.
Per una maggiore trasparenza della filiera e per avere una consapevolezza totale su chi e come produce i vestiti che indossiamo tutti i giorni.
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